Grave colpo per l'economia trentina.
Dopo quasi mezzo secolo chiude lo stabilimento della Whirlpool. La produzione verrà spostata nella sede in provincia di Varese. Quasi 500 persone si ritroveranno, entro tre mesi, senza un lavoro.
La Provincia di Trento ha anche in questo caso le sue grandissime responsabilità. Con una tremenda operazione immobiliare, infatti, la Provincia prima di fatto regalò e poi riacquistò per svariate decine di milioni di euro il sito sul quale si trova la fabbrica stessa.
Ricordiamo nel novembre 2011 lo show (uno dei tanti) dell'assessore Alessandro Olivi e dell'Arcivescovo Bressan proprio nello stabilimento Whirlpool.
(Credits: http://trentinocorrierealpi.gelocal.it)
A distanza di meno di due anni ecco i risultati: la Provincia ha regalato decine di milioni di euro ad una azienda; 500 posti di lavoro persi; risorse pubbliche regalate ad un privato anzichè essere utilizzate a favore della collettività (strade, asili, infrastrutture, eccetera).
Un fatto molto simile si verificò con la Marsilli di Rovereto: soldi pubblici sperperati a fondo perduto per mantenere a galla una azienda che aveva già un piede e mezzo in fase di fallimento.
Cose da dire ce ne sarebbero ancora molte, ma la situazione è ancora in fase di evoluzione. Vediamo cosa succederà e quali saranno gli interventi che adotterà la Provincia.
Teniamoci forte.
Solidarietà ai lavoratori.
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